Sono in arrivo contributi a fondo perduto che l’Amministrazione comunale ha destinato sia per le nuove imprese, sia per le aziende che installano impianti di videosorveglianza e li fanno
dialogare con la Centrale operativa della Polizia Municipale, in modo da allargare la rete di controllo e quindi aumentare la sicurezza, come previsto dall’ accordo fra Comune, associazioni
imprenditoriali e sindacati siglato l’estate scorsa.
Martedì mattina sono stati pubblicati i due relativi bandi, che mettono complessivamente a disposizione 200mila euro. La grande novità di quest’anno è rappresentata dai fondi per la
videosorveglianza, per i quali è stata stanziata la somma di 50mila euro.
“Manteniamo così - rimarcano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore allo Sviluppo Economico Lorenzo Zammarchi – l’impegno assunto durante la predisposizione di bilancio con le associazioni di
impresa, che in quella sede avevano chiesto un intervento di questo tipo per favorire l’installazione delle telecamere private da collegare alla rete di videosorveglianza pubblica. Sulla base del
bando appena pubblicato, è previsto un finanziamento pari al 50% della spesa sostenuta (Iva esclusa), fino ad un massimo di 1.000 euro. Ovviamente, il requisito fondamentale, sarà la
presentazione da parte dell’impresa dell’istanza per aderire alla rete integrata di videosorveglianza. Gli impianti, inoltre, dovranno possedere i necessari requisiti tecnici richiesti dal nuovo
regolamento comunale in materia. Le istanze potranno essere inoltrate nel periodo compreso fra l’11 marzo e il 31 maggio di quest’anno. La procedura individuata prevede, poi, che le singole
domande di convenzionamento vengano valutate prima dalla Polizia Municipale, e poi dal Tavolo Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Incassato il loro parere favorevole, vi sarà tempo
fino al 30 ottobre per installare le telecamere e per sottoscrivere la convenzione fra privato e pubblico. Solo allora, l’Amministrazione Comunale erogherà il contributo”.
Possono accedere ai contributi, precisa il Comune, le ditte individuali e le imprese, qualsiasi sia la forma societaria, con sede operativa nel Comune di Cesena. Restano, tuttavia, escluse,
le attività di compro oro e simili, i locali con slot-machines, le sale V.L.T., le attività di vendita con distributori automatici, le rivendite di tabacchi o sigarette elettroniche, le
attività di commercio di armi, munizioni e materiale esplosivo, i sexy shop, gli agenti di commercio, procacciatori d’affari, promotori finanziari, gli istituti bancari, agenzie di leasing,
attività finanziarie e assicurative, le imprese e agenzie immobiliari, le attività di commercio su aree pubbliche (ex commercio ambulante). Le domande di contributo per le telecamere vanno
presentate entro le ore 13 del 7 giugno.
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